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RCS MediaGroup è ufficialmente la prima casa editrice italiana ad aver siglato un accordo con l’azienda di intelligenza artificiale OpenAI, lo scorso 23 luglio.

RCS MediaGroup, proprietaria di testate leader in Italia, tra cui il Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport e testate spagnole tra cui Marca, El Mundo ed Expansión, ha intrapreso questa partnership con l’obiettivo di sviluppare applicazioni innovative basate sull’IA per migliorare le interazioni con il pubblico.

Alessandro Bompieri, direttore generale News Italy di RCS MediaGroup, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, affermando: “La partnership con OpenAI segna un ulteriore passo avanti nella continua strategia di innovazione di RCS MediaGroup, garantendo ai suoi lettori le migliori prestazioni digitali e di user experience”.

Grazie a questa collaborazione, RCS MediaGroup può usufruire dei modelli linguistici avanzati di OpenAI che combinati con le personalizzazioni sviluppate internamente, permettono a RCS di offrire un’esperienza di interazione con i contenuti innovativa e personalizzata.

I primi risultati di questa partnership sono già evidenti, nelle scorse settimane, RCS MediaGroup aveva lanciato la nuova app del Corriere della Sera, “L’Economia” questa applicazione, dotata di un sistema di distribuzione multicanale, raggiunge milioni di persone ogni giorno, permettendo ricerche rapide tra oltre 30.000 articoli.

Con la nuova App gli utenti possono chiedere informazioni su rialzi settimanali, trend di borsa o notizie economiche rilevanti rivolgendosi direttamente all’assistente virtuale tramite chat che con l’intelligenza artificiale analizza e seleziona i contenuti più pertinenti, fornendo risposte dettagliate.

“L’Economia” è strutturata in sezioni tematiche, con aggiornamenti costanti su vari argomenti, tra cui politica economica, casa e mutui, lavoro e pensioni, risparmio e investimenti, mercati finanziari, tassi di interesse e politica monetaria della BCE.

Quest’ accordo avrebbe suscitato malumori nella redazione del Corriere, come riportato dal sito Professione Reporter: “E’ fondamentale che colleghe e colleghi conoscano i termini dell’accordo, sappiano come il loro lavoro addestrerà le macchine, che tipo di accesso OpenAI avrà sull’archivio e se le sintesi sostituiranno il lavoro del desk o se la macchina sarà solo un supporto con il controllo totalmente nelle mani delle redazioni”.

In merito a questa nuova collaborazione Brad Lightcap, COO di OpenAI, ha dichiarato: “OpenAI è impegnata a collaborare con le case editrici di tutto il mondo per consentire alle organizzazioni dell’informazione di beneficiare della tecnologia AI, per portare il giornalismo di alta qualità a un pubblico sempre più ampio”.

Tale accordo segue la tendenza globale che vede sempre più editori collaborare con aziende di IA, ricordiamo i numerosi accordi siglati da OpenAI nel corso dell’ultimo anno con lo scopo di addestrare i suoi strumenti di Intelligenza Artificiale e sviluppare il suono nuovo motore di ricerca SearchGPT di cui abbiamo parlato in un altro articolo.