SØØn vuol essere un riepilogo settimanale di alcune delle numerose novità che evolvono continuamente il mondo dell'Intelligenza Artificiale. Non è possibile darne un resoconto completo o esaustivo, ci vorrebbero decine di pagine. Scegliamo quelle che possono riguardare, direttamente o indirettamente, il mondo dell'informazione e del giornalismo. 

Giornalismo e IA: una questione di trasparenza 

Il 24 novembre al convegno ANSA su giornalismo e IA dal titolo un po' pretenzioso “La fabbrica della realtà: giornalismo e informazione nell’era dell’IA generativa” si è parlato di come gestire il crescente utilizzo degli strumenti di IA generativa e non, nell'ambito delle redazioni.
La questione sembra essere ormai centrale nei numerosi convegni e discussioni accademiche, di cui abbiamo già ampiamente parlato: tutti d'accordo che lo "strumento" possa essere utile purchè utilizzato come tale (ovvero come strumento) e non come sostituto, da giornalisti responsabili e molto attenti.
Resta irrisolta la questione della trasparenza, ovvero come e se comunicare al pubblico che nella scrittura di un articolo si sia fatto uso di intelligenza non umana.
Interessante la proposta di Carlo Bartoli, presidente dell’ordine dei giornalisti, che ha enfatizzato l’importanza della trasparenza nell’utilizzo di questi strumenti per la stesura degli articoli, affermando che “I contenuti dovrebbero essere distinguibili… Dire se un articolo è stato creato con o senza l’ausilio dell’IA è però troppo poco; è necessario specificare le procedure utilizzate.” Inoltre, il presidente dei giornalisti ha proposto di utilizzare simboli simili a quelli dei Creative Commons per indicare se e come l’IA è stata impiegata nella creazione delle notizie, al fine di mantenere la trasparenza verso i lettori.

***

Nel frattempo in Svizzera, dove proverbialmente si fanno cose "precise", è stata prodotta una ricerca, basata su un campione di 1.254 partecipanti che riflette la diversità demografica della Svizzera per valutare la consapevolezza, l’utilizzo e l’impatto dell’AI sul giornalismo, nonché la disponibilità a pagare per contenuti AI-assistiti o generati (questione non di poco conto se si considera che l'uso degli strumenti di IA generativa potrebbe restituire la percezione di un'attività svalutata o meno impegnativa). I risultati rivelano una cauta apertura verso i contenuti giornalistici influenzati dall’IA, solo il 29,1% degli intervistati si dice disposto a leggere notizie completamente automatizzate, mentre una schiacciante maggioranza del 84,3% preferisce articoli non influenzati dall’IA.

Una richiesta chiara emerge dal pubblico: la trasparenza nell’uso dell’AI. C’è una percezione negativa riguardo alla qualità delle notizie prodotte da AI, con il 61,3% degli intervistati preoccupato per un possibile declino del giornalismo e il 67,1% che teme un incremento nelle fake news.

***

Alla ricerca della summenzionata trasparenza e dei principi etici che possono governare questi nuovi sistemi algoritmici, un gruppo internazionale di accademici tra cui il nostro Luciano Floridi ha esplorato  il concetto di Machine Unlearning (MU), ovvero la capacità dei modelli di apprendimento automatico di “dimenticare” o rimuovere l’influenza di dati specifici su un modello esistente. Proprio adesso ci si rende conto che con l’esplosione dell’IA generativa, molto spesso addestrata con sistemi di “webscraping” incontrollato, , nei dati di questi sistemi, sono presenti molte informazioni che possono, rivelarsi poco utili o anche pericolose perché non veritiere.

Buona lettura

In dettaglio parliamo di:

Il 30 Novembre 2022, OpenAI ha lanciato ChatGPT, un modello di linguaggio basato sull'architettura GPT-3.5, che ha segnato un punto di svolta nell'interazione uomo-macchina. Da quel momento, ChatGPT ha attraversato una serie di evoluzioni e miglioramenti significativi.

Gennaio 2023: Introduzione di Capacità Multilingue

Nei primi mesi, ChatGPT ha ampliato le sue capacità linguistiche, supportando una varietà di lingue e dialetti. Questo ha permesso a utenti di tutto il mondo di interagire con il modello nella loro lingua madre, rendendo la tecnologia più accessibile e inclusiva.

Aprile 2023: L'Aggiornamento al GPT-4

Aprile 2023 ha segnato un altro importante aggiornamento con il lancio di GPT-4. Questa versione ha portato miglioramenti significativi nelle capacità di comprensione e generazione del testo, oltre a una maggiore precisione nelle risposte e una ridotta propensione a generare risposte non accurate o fuorvianti.

Estate 2023: Integrazione di Strumenti di Navigazione Web

Durante l'estate, ChatGPT ha ottenuto la capacità di navigare in internet, aprendo nuove frontiere per l'accesso e l'analisi delle informazioni. Questa funzionalità ha consentito a ChatGPT di fornire risposte più aggiornate e basate su dati in tempo reale, arricchendo l'esperienza dell'utente.

Settembre 2023: Ampliamento delle Capacità Visive

Un'altra svolta si è verificata a settembre con l'integrazione delle capacità di elaborazione delle immagini. Questo ha permesso a ChatGPT di non solo comprendere e generare testo, ma anche di creare e interpretare immagini, espandendo notevolmente il suo ambito di applicazione.

Al suo primo anniversario, ChatGPT non è solo uno strumento più potente, ma anche più sofisticato e versatile. Le sue capacità multilingue, la navigazione web, l'elaborazione di immagini e i continui miglioramenti nell'intelligenza artificiale promettono di plasmare il futuro delle interazioni digitali.

In un anno, ChatGPT è passato da un semplice modello di linguaggio a una piattaforma multifunzionale, segnando la sua posizione come uno degli strumenti AI più influenti del suo tempo.