Uno po' di quello che vuoi sapere su IA e informazione!
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Newsletter 28 del 2 agosto 2024
Uno po' di quello che vuoi sapere su IA e informazione!

SØØn vuol essere un riepilogo settimanale di alcune delle numerose novità che evolvono continuamente il mondo dell'intelligenza artificiale e del giornalismo. Non è possibile darne un resoconto completo o esaustivo, ci vorrebbero decine di pagine. 

Perplexity condivide i ricavi della pubblicità con gli editori
copetina perplexity

Finalmente un segnale positivo che potrebbe cambiare, almeno in potenza e/o nelle intenzioni, i rapporti economici tra sistemi di IA e mondo dell'informazione.

Perplexity, la startup tecnologica che si occupa di sviluppare un motore di ricerca IA avanzato, ha presentato, lo scorso 30 luglio,  un nuovo progetto, il Publishers’ Program, ideato per affrontare uno dei principali problemi del panorama informativo moderno dominato dall’Intelligenza artificiale, ovvero garantire la sostenibilità e la sopravvivenza degli editori.
In sostanza, per le revenue della pubblicità, quando Perplexity guadagna da un’interazione in cui viene fatto riferimento al contenuto di un editore, anche quell’editore riceverà una quota dei ricavi.

Il Publishers’ Program si basa su tre punti fondamentali:

  • Condivisione delle Entrate: Perplexity introdurrà la pubblicità attraverso la sua funzionalità di domande correlate, query che hanno similitudini rispetto a quella inserita nella barra di ricerca, con gli editori che riceveranno una quota dei guadagni generati: quando Perplexity guadagna da un’interazione in cui viene fatto riferimento al contenuto di un editore, anche quell’editore riceverà una quota dei ricavi.
  • Accesso alle API di Perplexity: Gli editori partner avranno accesso gratuito alle API LLM online di Perplexity e al supporto degli sviluppatori, permettendo loro di creare motori di risposta personalizzati sui propri siti web, utilizzando i propri contenuti per coinvolgere i lettori in modo innovativo.
  • Enterprise Pro per i Dipendenti: Perplexity offre gratuitamente per un anno il suo pacchetto Enterprise Pro a tutti i dipendenti degli editori partner, riconoscendo l’importanza degli strumenti di intelligenza artificiale nella ricerca e nel fact-checking...

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RCS MediaGroup, intelligenza artificiale con OpenAI
logo rcs mediagroup e openai

RCS MediaGroup è ufficialmente la prima casa editrice italiana ad aver siglato un accordo con l’azienda di intelligenza artificiale OpenAI, lo scorso 23 luglio.

Alessandro Bompieri, direttore generale News Italy di RCS MediaGroup, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, affermando: “La partnership con OpenAI segna un ulteriore passo avanti nella continua strategia di innovazione di RCS MediaGroup, garantendo ai suoi lettori le migliori prestazioni digitali e di user experience”.

Grazie a questa collaborazione, RCS MediaGroup può usufruire dei modelli linguistici avanzati di OpenAI che combinati con le personalizzazioni sviluppate internamente, permettono a RCS di offrire un’esperienza di interazione con i contenuti innovativa e personalizzata.

I primi risultati di questa partnership sono già evidenti, nelle scorse settimane, RCS MediaGroup aveva lanciato la nuova app del Corriere della Sera, “L’Economia” questa applicazione, dotata di un sistema di distribuzione multicanale, raggiunge milioni di persone ogni giorno, permettendo ricerche rapide tra oltre 30.000 articoli.

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L’IA cambia il giornalismo e i giornalisti devono cambiare

L'introduzione di modelli di Intelligenza Artificiale generativa sta trasformando profondamente il mondo del giornalismo, suscitando sia entusiasmo che preoccupazione tra i professionisti del settore. Secondo Nick Diakopoulos della Northwestern University, l'adozione di tecnologie come ChatGPT ha portato a una crescente domanda di competenze in IA e machine learning nelle redazioni. Questo cambiamento ha migliorato l'efficienza e la produttività, ma ha anche creato un clima di incertezza tra i giornalisti, costretti ad acquisire nuove competenze tecniche.

Le redazioni ora cercano dipendenti con conoscenze in machine learning, analisi dei dati e programmazione, competenze che un tempo non erano richieste. Le nuove posizioni variano da ruoli tecnici (AI-doers) a ruoli strategici (AI-strategizer) e di utilizzo (AI-user), fino a giornalisti specializzati in IA (AI-reporter).

Tuttavia, la transizione verso l'IA richiede un attento bilanciamento: mentre le competenze tecniche sono sempre più richieste, abilità tradizionali come il pensiero critico, la verifica dei fatti e la creatività restano cruciali per garantire l'integrità e l'accuratezza dell'informazione.

Nonostante le paure di sostituzione, esperti come Rebecca Matter dell'AWAI vedono nell'IA un'opportunità per i giornalisti di adattarsi e prosperare, utilizzando queste tecnologie come strumenti integrativi piuttosto che sostitutivi. La sfida principale sarà gestire questa transizione in modo da garantire che i professionisti dell'informazione possano evolversi con le innovazioni senza perdere il proprio ruolo cruciale...

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SearchGPT, il motore di ricerca “intelligente” di OpenAI

Il 25 luglio, OpenAI ha annunciato ufficialmente il suo nuovo progetto, SearchGPT, tramite un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito. SearchGPT è un nuovo motore di ricerca basato sull’Intelligenza artificiale, che combina la potenza dei modelli di intelligenza artificiale con l’accesso in tempo reale ai dati del web per offrire risposte rapide, precise e ben documentate alle domande degli utenti.

Al momento, SearchGPT è disponibile come demo per un numero limitato di utenti iscritti alla sua lista d’attesa e si distingue per la sua capacità di sintetizzare le informazioni trovate sui siti web e presentare risposte contestualizzate con link diretti alle fonti originali. Inoltre gli utenti possono anche porre domande di follow-up, in modo simile a quanto avviene con ChatGPT e visualizzare una barra laterale che offre ulteriori risultati e fonti pertinenti.

Per ora, SearchGPT è testato come prodotto separato, ma alla fine OpenAI prevede di integrarlo nel suo servizio principale ChatGPT...

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Elon Musk attacca Kamala Harris con l’IA

Venerdì 26 luglio, Elon Musk, ha ripubblicato sulla sua piattaforma X un video fake che riproduceva lo spot ufficiale della campagna elettorale di Kamala Harris, candidata alla vicepresidenza, modificato con una voce generata dall’IA simile a quella della Harris, prendendo in giro la stessa candidata ed il presidente Biden.

Con le frasi “Joe Biden ha finalmente esposto la sua senilità” e “sono stata scelta perché sono l’assunzione per eccellenza in termini di diversità” il video tentava di colpire ironicamente i due democratici al cuore della loro identità personale e politica.

Inizialmente condiviso dall’account dello youtuber “Mr. Reagan”, il video era accompagnato dalla didascalia “parodia della campagna promozionale di Kamala Harris”, didascalia deliberatamente rimossa nel retweet di Musk che ha aggiunto poi un proprio commento: “this is amazing” (“questo è divertente”) accompagnato da un’emoji che ride.

Il video retwittato non include alcuna dichiarazione di esclusione di responsabilità riguardante l’uso dell’intelligenza artificiale per imitare la voce di Harris e ciò, tra l’altro, contravviene alle stesse policy del sito X che proibisce i “media fuorvianti”...

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tips

Midjourney 6.1: immagini quasi indistinguibili dalla fotografia

Midjourney, l'intelligenza artificiale text to image (di cui Interskills offre un corso per giornalisti accreditato dall'Ordine - vedi sotto)  ha appena rilasciato la versione 6.1, che rende le immagini generate praticamente indistinguibili dalla fotografia. Questa versione introduce diverse novità che migliorano significativamente l'esperienza d'uso e la qualità delle immagini.

Le principali novità di V6.1 includono immagini più coerenti per elementi come braccia, gambe, mani, corpi, piante e animali. La qualità complessiva delle immagini è notevolmente migliorata, con una riduzione degli artefatti pixel, texture migliorate e dettagli ottimizzati per pelle e stili retro 8bit. Anche le piccole caratteristiche dell'immagine, come occhi, piccoli volti e mani lontane, sono ora più precise e dettagliate.

I nuovi upscaler offrono una qualità dell'immagine e delle texture molto migliorata. Inoltre, V6.1 è circa il 25% più veloce per i lavori di immagini standard. L'accuratezza del testo è stata migliorata, specialmente quando si disegnano parole tramite virgolette nei prompt.

La nuova versione introduce anche un modello di personalizzazione che offre maggiore sfumatura, sorpresa e accuratezza. È possibile utilizzare il versioning del codice di personalizzazione, che consente di impiegare qualsiasi codice di personalizzazione da lavori precedenti. È stata aggiunta una nuova modalità --q 2, che richiede il 25% di tempo in più per aggiungere più texture, a volte a scapito della coerenza dell'immagine. In generale, le immagini dovrebbero apparire "più belle" su tutta la linea.

Alcune note importanti: V6.1 attualmente non include un nuovo modello di inpainting/outpainting, quindi per funzioni come zoom, reframe, repaint e vary region verrà utilizzato il modello V6.0. Se desideri tornare alla versione V6, puoi andare su /settings e cliccare su V6 o digitare --v 6 dopo il tuo lavoro, oppure cliccare sul pannello delle impostazioni sul sito web.

Per il futuro, è probabile che venga rilasciato un modello V6.2 il prossimo mese con ulteriori miglioramenti. Tuttavia, prima di procedere, è necessario raccogliere quanti più dati possibile sull'uso del V6.1. Pertanto, da oggi, V6.1 sarà il modello predefinito su Midjourney per tutti gli utenti.

Canva ha acquisito Leonardo AI

Canva (di cui Interskills offre un corso per giornalisti accreditato dall'Ordine - vedi sotto) ha recentemente acquisito Leonardo AI, una mossa strategica per integrare tecnologie avanzate di intelligenza artificiale nella sua piattaforma di design. Leonardo AI, nota per le sue capacità di generazione automatica di contenuti visivi e testo, permetterà a Canva di potenziare ulteriormente le sue funzionalità, offrendo strumenti più sofisticati e personalizzati agli utenti.

Questa acquisizione riflette la crescente importanza dell'IA nel settore del design digitale, dove l'automazione e la personalizzazione sono sempre più richieste. Con Leonardo AI, Canva mira a semplificare il processo creativo, rendendo più accessibili le tecnologie avanzate anche a chi non ha competenze tecniche elevate. Gli utenti di Canva potranno beneficiare di suggerimenti automatici, miglioramenti delle immagini e creazione di contenuti più efficaci e visivamente accattivanti.

L'integrazione di Leonardo AI non solo amplia l'offerta di Canva, ma rafforza la sua posizione di leader nel mercato del design online, offrendo una piattaforma ancora più innovativa e user-friendly.

Corso CANVA per giornalisti accreditato OdG: 3 cfp

Per maggiori informazioni vai alla pagina del corso 

 Quì la videopresentazione del corso 

Midjourney, l'intelligenza artificiale che crea immagini: corso per giornalisti accreditato OdG: 3 cfp

Per maggiori informazioni vai alla pagina del corso 

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