El País alla conquista del mercato statunitense

El País espande la copertura negli Stati Uniti per servire i 42 milioni di ispanofoni, affrontando la sfida di attirare lettori che preferiscono l’inglese.

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El País, uno dei principali quotidiani spagnoli, ha compiuto un grande passo espandendo la copertura delle notizie agli Stati Uniti, con l’obiettivo di servire il vasto pubblico ispanofono presente nel paese: dare notizie in spagnolo su ciò che avviene in quel paese agli oltre 42 milioni di ispanofoni e 36,2 milioni di latinoamericani aventi diritto di voto.

Nel corso degli anni, il giornale ha ampliato il proprio raggio d’azione, trasformandosi da “organo di informazione spagnolo” a “organo di informazione in spagnolo”, raggiungendo così un pubblico oltre i confini della Spagna: questa espansione è iniziata nel marzo 2013 con il lancio di El País América, una mossa mirata a coprire le notizie dell’America Latina.

Il direttore di El País América, Jan Martínez Ahrens, ha sottolineato il duplice vantaggio di avere un’edizione statunitense: i lettori riceveranno giornalismo affidabile e di alta qualità in spagnolo, mentre El País potrà adattare la sua copertura alle esigenze e agli interessi specifici di questo pubblico. “Non possiamo essere così presuntuosi da credere che interesseremo tutti. Interesseremo alcuni. Impareremo a conoscere questi lettori e loro impareranno a conoscere anche noi”, ha dichiarato Martínez.

L’ingresso di El País nel mercato statunitense non è così semplice: infatti, solo il 24% di tutti gli adulti latinoamericani negli Stati Uniti legge le notizie in spagnolo, rispetto al 51% che preferisce l’inglese, secondo il Pew Research Center. Tuttavia, questa percentuale aumenta al 47% tra gli immigrati latinoamericani, mentre scende al 3% tra i latinoamericani nati negli Stati Uniti.

El País ha già una solida base di 11 corrispondenti e redattori bilingue negli Stati Uniti, che scrivono e riportano notizie su una vasta gamma di argomenti, tra cui politica, economia, affari, sport, arte e cultura, intrattenimento e immigrazione.

Martínez e il suo team sono consapevoli delle sfide del fare reportage come outsider e dell’importanza di costruire un rapporto di fiducia con le comunità locali. Per Martínez sarà un processo lento e graduale: “l’abbonamento richiede molto tempo e devi generare una lealtà e costruire una comprensione reciproca di ciò che piace al tuo lettore e di ciò che puoi offrire. Il lettore deve conoscerti e sapere che ciò che gli offri è ciò a cui è interessato. Non ci riesci mai da un giorno all’altro.”