Giornalismo

Consiglio svizzero della stampa e nuove linee direttrici su IA e giornalismo

Di |2024-03-20T12:27:20+01:0020 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, Intelligenza Artificiale|

I sistemi di intelligenza artificiale generativa sono in grado di produrre contenuti (testi, immagini, suoni) molto convincenti e simili alla realtà e il loro utilizzo si sta sempre più intensificando, anche nel giornalismo. La legge svizzera non prevede un’istituzione di tipo ordinistico analoga al nostrano Ordine dei giornalisti con poteri di sorveglianza ed ammonimento con valore anche sostanziale (tra i poteri dell’Ordine, in un articolato procedimento, si può giungere alla radiazione del giornalista e quindi alla sua impossibilità di proseguire nella professione): in quel paese vige un sistema di autoregolamentazione, principalmente di natura etica e deontologica, che fa capo aI Consiglio svizzero della stampa.

OpenAi nuovi accordi con le testate giornaliste: Le Monde e Prisa Media

Di |2024-03-18T09:17:50+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, Tecnologia e applicazioni|

Dopo aver stretto accordi con Associated Press a luglio 2023 e Axel Springer a dicembre dello stesso anno, OpenAI ha concluso altre due partnership cruciali per garantire un flusso continuo di notizie autentiche e ufficiali che gli permetteranno di arricchire e aggiornare i modo continuo il suo LLM. Attraverso un annuncio sul proprio blog, ha rivelato una collaborazione con due importanti testate europee: il quotidiano francese Le Monde e il gruppo mediatico spagnolo Prisa Media. Questa partnership riguarda i contenuti pubblicati su piattaforme come El País, Cinco Días, As ed El Huffpost.

Thomson Reuters investe nell’Intelligenza Artificiale

Di |2024-03-18T09:22:42+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, News|

Thomson Reuters, una delle realtà più rilevanti nel campo dei media e dell’informazione, punta decisa sull'intelligenza artificiale. Steve Hasker, CEO di Thomson Reuters, ha affermato in un'intervista al Financial Times, che il gruppo dispone di "un'enorme potenza di fuoco finanziaria" costituita da un capitale secco di circa 8 miliardi di dollari come risultato della capacità di generare liquidità delle varie attività del gruppo per espandersi nei servizi professionali e nelle informazioni basati sull'intelligenza artificiale.

Al Financial Times crescita degli abbonamenti e uso dell’ IA: il pericolo è la disintermediazione

Di |2024-03-18T09:20:34+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, News|

Il CEO evidenzia che nonostante le sfide, il FT è in una posizione relativamente forte, con un aumento del numero di lettori e dei ricavi. Si concentra sull'importanza dell'indipendenza editoriale, dell'espansione della redazione e dell'innovazione digitale per mantenere e ampliare il coinvolgimento del pubblico. L'intervista evidenzia anche la collaborazione e il beneficio reciproco derivante dalla partnership con il Nikkei, con entrambe le società che traggono vantaggio dalle rispettive esperienze e strategie nell'affrontare le sfide del settore.

Per i Pulitzer l’intelligenza artificiale è solo uno strumento

Di |2024-03-18T09:19:42+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, News|

Il Premio Pulitzer e il Premio George Polk, tra i più prestigiosi nel giornalismo, stanno affrontando una nuova sfida: l'intelligenza artificiale generativa. Secondo l'amministratore del Premio Pulitzer, quest'anno il 11% dei finalisti (cinque su 45) ha rivelato di aver utilizzato l'IA nei loro lavori. Il consiglio dei Pulitzer ha avviato una riflessione sull'IA già l'anno scorso, adottando un approccio esplorativo. Anche i George Polk Awards stanno esplorando l'impatto dell'IA e pianificano adattamenti alle regole del concorso, sebbene sia troppo tardi per l'attuale ciclo.

IA nelle redazioni fra casi Top e casi Flop

Di |2024-03-18T09:21:51+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, News, Tecnologia e applicazioni|

Zach Seward, direttore editoriale delle iniziative AI del New York Times è intervenuto durante la conferenza South by South West 2024 di Austin, uno dei principali appuntamenti legato alle industrie creative negli Stati Uniti, per esaminare lo stato attuale del giornalismo basato sull’intelligenza artificiale concentrandosi sul ruolo che l'IA artificiale potrebbe svolgere nelle redazioni. Ha illustrato diversi casi in cui le redazioni hanno adottato l'intelligenza artificiale, evidenziando sia situazioni in cui l'impiego di questa tecnologia ha portato a gravi errori immediatamente riconoscibili, sia casi positivi in cui i risultati hanno superato le aspettative.

Grok di Musk diventa Open Source

Di |2024-03-18T09:17:10+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, Tecnologia e applicazioni|

"Questa settimana, xAI renderà Grok open source", ha scritto Musk lunedì sul suo social network. Grok, il modello di intelligenza artificiale sviluppato dall'azienda xAI di Elon Musk, originariamente concepito per comprendere il linguaggio naturale e generare testi in modo simile agli esseri umani, è diventato noto per la sua tendenza a produrre contenuti politicamente scorretti, spesso offensivi e volgari, Lo stesso Elon Musk il giorno del lancio aveva descritto Grok come un'intelligenza artificiale con uno "spirito ribelle", incline al sarcasmo e all'umorismo nelle risposte, programmato per affrontare argomenti controversi e domande "piccanti".

NON è più tempo per le News, bellezza!

Di |2024-03-08T14:19:35+01:008 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, Tecnologia e applicazioni|

"All'inizio di aprile 2024, dismetteremo Facebook News – una scheda dedicata nella sezione dei segnalibri su Facebook che mette in risalto le notizie – negli Stati Uniti e in Australia." È quanto ha dichiarato Meta in un articolo sul suo blog. Questa decisione segue quella già presa in Europa a settembre, dove Facebook News era stato dismesso nel Regno Unito, in Francia e in Germania. Le notizie non generano più guadagni per le piattaforme, lo avevamo già sottolineato quando la stessa Meta, l’anno scorso, aveva dismesso il progetto degli Instant Articles lanciato nel 2015 che aveva lo scopo di fornire agli editori un modo veloce per presentare gli articoli sulla piattaforma Facebook. Con l’aggiunta di link di riferimento permetteva di accedere rapidamente a siti web senza che dallo smartphone o tablet venisse aperto un browser.

L’IA nelle redazioni: lo studio del Tow Center for Digital Journalism

Di |2024-03-08T14:49:48+01:0014 Febbraio , 2024|Articoli, Giornalismo, Giornalismo e IA|

È uscito nei giorni scorsi su Columbia Journalism Review uno studio del The Tow Center for Digital Journalism at Columbia's Graduate School of Journalism, a firma Felix M.Simon, dal titolo “Artificial Intelligence in the News: How AI Retools, Rationalizes, and Reshapes Journalism and the Public Arena “ che tenta di fare il punto della situazione in relazione agli strumenti di IA nel giornalismo, suoi effetti e conseguenza, Di seguito una sintesi dei punti che abbiamo ritenuto più rilevanti per i nostri lettori, di un documento che varrebbe la pena essere integralmente letto. Le pressioni del mercato giocano un ruolo cruciale, con le testate giornalistiche ancora in fase di adattamento dopo il declino dei modelli di business tradizionali. Molti editori vedono nell'IA una potenziale salvezza da questa minaccia esistenziale, con la speranza di migliorare profitti e trovare nuovi modelli di business.

OpenAI e la sicurezza dei sistemi dell’IA

Di |2024-03-08T14:56:47+01:0022 Dicembre , 2023|Articoli, Giornalismo, Giornalismo e IA, News, Opinioni e analisi|

La possibilità di deviazioni dei modelli di intelligenza artificiale è concreta e reale, tale rischio è sottolineato dall'impegno di OpenAI, nella formazione di nuovi gruppi di lavoro dedicati a garantire una maggiore sicurezza nei propri modelli. Per far fronte a questa sfida, l'azienda ha istituito diversi team tecnici: un “team di preparazione" che ha l'obiettivo principale di tracciare un percorso chiaro per identificare, analizzare e decidere come affrontare i rischi associati ai modelli in fase di sviluppo che opera attivamente nell'identificare e quantificare i rischi prima che un modello venga rilasciato al pubblico. Inoltre, c'è il "team di superallineamento" dedicato allo sviluppo di linee guida teoriche per modelli "superintelligenti". Questi modelli, che potrebbero essere molto avanzati, richiedono una progettazione e una gestione particolarmente attente.

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