Giornalismo

IA e giornalismo: cosa ne pensano gli svizzeri

Di |2024-03-11T15:59:35+01:0030 Novembre , 2023|Articoli, Giornalismo, Giornalismo e IA, News, Opinioni e analisi|

L’uso dell’intelligenza artificiale nella produzione giornalistica è un argomento che fa' molto discutere per questioni etiche e deontologiche: una recente indagine del Centro di ricerca per la sfera pubblica e la società dell’Università di Zurigo ha posto il focus sulle opinioni del pubblico svizzero sulla questione. È stato quindi prodotto uno studio, basato su un campione di 1.254 partecipanti che riflette la diversità demografica della Svizzera, condotto tra il 14 e il 25 luglio 2023 utilizzando il software Qualtrics. L’indagine mirava a valutare la consapevolezza, l’utilizzo e l’impatto dell’IA sul giornalismo, nonché la disponibilità a pagare per contenuti IA -assistiti o generati.

La necessità di “dimenticare” per le Intelligenze Artificiali

Di |2024-03-11T15:05:15+01:0030 Novembre , 2023|Articoli, Giornalismo, Giornalismo e IA, News, Opinioni e analisi|

Prima che il digitale divenisse parte fondamentale della nostra vita, pensavamo che dimenticare fosse per certi versi un problema, un limite, un deficit cognitivo. Successivamente, quando il sistema binario e le tecnologie di comunicazione lo hanno consentito e le informazioni sono divenute permanenti ed immutabili, ci siamo resi conto che la memoria poteva rappresentare un problema: ricordare tutto significherebbe dover fare i conti continuamente con il passato, doverlo portare sulle spalle come un fardello enorme, in grado di schiacciarci. Ed allora ci si è resi conto che dimenticare era spesso una necessità, ma anche un diritto fondamentale. Mai avremmo potuto immaginare, fino a qualche anno fa, che dimenticare potesse divenire una necessità anche per sistemi algoritmici o di intelligenza artificiale.

Nuovo accordo sull’IA firmato da 18 paesi

Di |2024-03-08T15:24:19+01:0030 Novembre , 2023|Articoli, Giornalismo, News, Opinioni e analisi|

Il 27 novembre 2023, una coalizione di 18 paesi tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Italia, Repubblica Ceca, Estonia, Polonia, Australia, Cile, Israele, Nigeria e Singapore, ha presentato un accordo pionieristico per la sicurezza nell'intelligenza artificiale (IA). Questo accordo, sebbene non vincolante, stabilisce raccomandazioni dettagliate per le aziende che sviluppano e utilizzano l'IA per garantire che vengano progettati sistemi "sicuri dalla progettazione" che proteggano i clienti e il pubblico da abusi. Il documento di 20 pagine incentrato su queste raccomandazioni sottolinea la necessità di monitorare i sistemi di IA per abusi, proteggere i dati da manomissioni e controllare i fornitori di software.

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