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YouTube: etichette per contenuti artificiali

Di |2024-04-12T12:10:37+02:0012 Aprile , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, News|

Con l’Intelligenza Artificiale cambia e si evolve il modo di costruire contenuti digitali che con l’introduzione di queste tecnologie possono essere resi così reali da essere poco identificabili: queste distorsioni sono importanti perché possono intaccare l’affidabilità delle informazioni, causando effetti gravi su vari aspetti della vita sociale, quali la politica e la libertà di espressione; di conseguenza emerge il bisogno di poter riconoscere l’origine dei contenuti. C2PA è un organismo no-profit con sede a Washington che vuole favorire la trasparenza online, attraverso lo sviluppo di un protocollo e apposite specifiche tecniche per apporre ai contenuti digitali informazioni relative alla loro provenienza.

Limitare le fake news senza limitare la libertà di stampa

Di |2024-04-12T11:52:14+02:0012 Aprile , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, News|

Il 2024 si preannuncia come un anno denso di elezioni nazionali in un numero record di paesi, sollevando preoccupazioni riguardo alla diffusione della disinformazione e alla disponibilità di notizie fondate per gli elettori. Il Center for News, Technology & Innovation, un centro di ricerca politica globale indipendente, ha condotto uno studio sulle politiche riguardanti le false notizie attuate o proposte in 31 paesi nel periodo compreso tra il 2020 e il 2023. Tale studio rivela che il testo di 32 atti legislativi offre scarso supporto alla tutela delle notizie basate sui fatti e, in molti casi, favorisce il controllo governativo sui media. La mancanza di garanzie in queste leggi rischia di limitare le libertà di stampa e giornalistiche in un anno elettorale cruciale.

IA nel giornalismo: il report dell’Associated Press

Di |2024-04-13T18:03:24+02:0011 Aprile , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, News|

Associated Press (AP) ha realizzato un report per valutare l'impatto dell'intelligenza artificiale generativa nel settore dell'editoria e della comunicazione. Il report presenta i risultati di un sondaggio condotto su 292 professionisti dell'informazione tra il 4 e il 22 dicembre 2023, focalizzandosi sull'utilizzo attuale e futuro dell'IA, nonché sulle questioni etiche e pratiche correlate. Dopo l'introduzione di ChatGPT da parte di OpenAI alla fine del 2022, altre grandi aziende tecnologiche hanno sviluppato rapidamente i propri modelli di intelligenza artificiale generativa, come Bard e poi Gemini di Google, Claude di Anthropic, Copilot di Microsoft e offerte open source come LLaMA di Meta.

L’Intelligenza artificiale di OpenAI e Meta ad un passo da una svolta epocale

Di |2024-04-12T11:51:57+02:0010 Aprile , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, News, Tecnologia e applicazioni|

Due delle più importanti aziende nel settore dell’intelligenza artificiale, OpenAI e Meta, rilasceranno a breve nuove versioni dei propri modelli, più evolute e potrebbero rappresentare una svolta significativa nella corsa verso le AGI (Artificial General Intelligence) ovvero quel livello di intelligenza artificiale che potrebbe essere in grado di ragionare e pianificare. Durante un evento a Londra, tenutosi martedì, Nick Clegg presidente di Affari globali di Meta ha dichiarato: "Entro il prossimo mese, speriamo di iniziare a lanciare la nostra nuova suite di modelli di nuova generazione, Llama 3".

Le aziende di IA prendono i dati ovunque ed a qualsiasi costo: l’inchiesta del New York Times

Di |2024-04-09T09:18:28+02:009 Aprile , 2024|Articoli, Giornalismo, Intelligenza Artificiale, News|

Il New York Times, impegnato in una causa che farà la storia di questa problematica per violazione del diritto d’autore da parte di Microsoft ed OpenAI che avrebbero addestrato i propri modelli di IA con miliardi di dati “rubati” al giornale, ha lasciato quasi completamente fuori dal suo paywall e, quindi, accessibile a tutti, un’inchiesta in stile “New York Times” e quindi completa di dati tecnici, pareri scientifici e molte fonti interne alle aziende, dalla quale si evincono in primo luogo le modalità sostanzialmente illecite con cui le aziende di IA si appropriano dei dati presenti in rete.

Al Financial Times il lettore chiede e l’IA risponde

Di |2024-04-05T13:59:08+02:005 Aprile , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, News|

L'approccio del Financial Times all'intelligenza artificiale si distingue da quello di altre testate giornalistiche: ha infatti da sempre adottato un atteggiamento aperto verso questa nuova tecnologia. Poche settimane fa in un articolo della nostra newsletter avevamo riportato le dichiarazioni del CEO John Ridding che aveva affermato: "Stiamo promuovendo massicciamente l'adozione e l'alfabetizzazione dell'IA in tutta l'organizzazione del FT. Stiamo sviluppando una gamma di prodotti e servizi basati sull'intelligenza artificiale per i nostri lettori: strumenti per interrogare le notizie e gli archivi del FT, ricerca semantica, riepiloghi, e trasformazione audio delle nostre storie". In linea con queste parole pochi giorni fa il Financial Times ha introdotto il suo primo strumento di intelligenza artificiale: Ask FT, un nuovo chatbot IA generativo capace di rispondere alle domande degli abbonati.

I giornalisti, al The Washington Post, non hanno paura dell’IA

Di |2024-04-09T10:36:53+02:005 Aprile , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, News|

In numerose occasioni abbiamo esaminato il potenziale impatto dell'Intelligenza Artificiale sul lavoro giornalistico, con il timore diffuso in ampia parte della categoria, che queste tecnologie possano sostituire il lavoro dei giornalisti “umani”. In una visione meno deterministica e più realistica, questi strumenti possono costituire, almeno in parte, una via d’accesso a nuovi ruoli per la professione all’interno delle testate. Potrebbe essere questo il caso di Phoebe Connelly, la prima redattrice senior del Washington Post dedicata alla strategia e all'innovazione nell'ambito dell'intelligenza artificiale, che racconta la sua esperienza in un'intervista al giornalista Andrew Deck, membro del team di intelligenza artificiale generativa del Nieman Lab.

Nuovi strumenti per combattere i deepfake

Di |2024-04-05T14:08:31+02:005 Aprile , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, News|

TrueMedia.org, un'organizzazione no-profit con sede a Seattle, ha presentato martedì 2 aprile uno strumento di verifica dei media basato sull'intelligenza artificiale sviluppato con l'obiettivo di assistere giornalisti nel rilevare deepfake e contrastare la diffusione di disinformazione in vista delle prossime elezioni statunitensi e internazionali. Lo strumento è gratuito e attualmente disponibile per funzionari governativi, fact-checker, personale delle campagne elettorali, università, organizzazioni no-profit e giornalisti di testate giornalistiche accreditate. Secondo il comunicato stampa pubblicato sul sito dell'organizzazione, TrueMedia.org ha collaborato con i principali fornitori tecnologici, ricercatori e istituti accademici del settore per creare uno strumento di rilevamento dei deepfake preciso e di semplice utilizzo.

USA e UK: Nuovo accordo per la sicurezza dell’intelligenza artificiale

Di |2024-04-05T14:12:31+02:005 Aprile , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, News|

La BBC sta elaborando strategie per il futuro con l'intelligenza artificiale: sembrerebbe che l’emittente britannica stia considerando la possibilità di collaborare con aziende leader nel settore tecnologico, tra cui Amazon, per consentire l'utilizzo dei propri contenuti nell'addestramento di modelli di intelligenza artificiale generale. Questi contenuti servono da base per gli sviluppatori nell'ideazione di nuove applicazioni e soluzioni di intelligenza artificiale. Data l'ampia gamma di risorse audio, video e testuali accumulati dalla BBC in quasi 80 anni di attività l'accesso ai suoi archivi potrebbe risultare vantaggioso per le società di IA e redditizio per il giornale.

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