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La necessità di “dimenticare” per le Intelligenze Artificiali

Di |2024-03-11T15:05:15+01:0030 Novembre , 2023|Articoli, Giornalismo, Giornalismo e IA, News, Opinioni e analisi|

Prima che il digitale divenisse parte fondamentale della nostra vita, pensavamo che dimenticare fosse per certi versi un problema, un limite, un deficit cognitivo. Successivamente, quando il sistema binario e le tecnologie di comunicazione lo hanno consentito e le informazioni sono divenute permanenti ed immutabili, ci siamo resi conto che la memoria poteva rappresentare un problema: ricordare tutto significherebbe dover fare i conti continuamente con il passato, doverlo portare sulle spalle come un fardello enorme, in grado di schiacciarci. Ed allora ci si è resi conto che dimenticare era spesso una necessità, ma anche un diritto fondamentale. Mai avremmo potuto immaginare, fino a qualche anno fa, che dimenticare potesse divenire una necessità anche per sistemi algoritmici o di intelligenza artificiale.

AWS lancia Amazon Q

Di |2024-03-08T15:55:51+01:0030 Novembre , 2023|Articoli, News, Tecnologia e applicazioni|

Amazon Web Services (AWS) Durante l'evento re:Invent 2023, tenutosi il 27 novembre, ha lanciato Amazon Q, una nuova piattaforma di intelligenza artificiale generativa dedicata al mondo aziendale. Il CEO di AWS, Adam Selipsky, ha descritto Amazon Q come un "compagno di lavoro per milioni di persone nel loro ambiente lavorativo", evidenziando il suo potenziale nel migliorare l'ambiente lavorativo. Il nome "Q" non solo fa riferimento alla parola "domanda", ma evoca anche il personaggio omonimo dei romanzi di James Bond e di "Star Trek", simboleggiando ingegnosità e potenza. Questa innovazione si posiziona nel mercato competitivo dell'IA generativa, dove già operano soluzioni come ChatGPT di OpenAI, Bard di Google, e i copiloti di Microsoft.

Editing video: FlexClip

Di |2024-03-08T15:39:53+01:0030 Novembre , 2023|Articoli, News, Tecnologia e applicazioni|

Nella nostra prima newsletter, vi abbiamo presentato una classifica di strumenti di editing video, tra i quali spiccava FlexClip, questo strumento lo abbiamo impiegato nella creazione dei nostri contenuti e vogliamo di condividere con voi il nostro feedback. FlexClip è un editor video online che bilancia potenza e facilità d'uso, rendendolo adatto sia per principianti che per utenti avanzati che desiderano creare video di alta qualità senza la necessità di software complicati. La piattaforma offre una vasta gamma di modelli pronti all'uso e una ricca libreria di risorse multimediali per personalizzare i video a seconda delle necessità.

Nuovo accordo sull’IA firmato da 18 paesi

Di |2024-03-08T15:24:19+01:0030 Novembre , 2023|Articoli, Giornalismo, News, Opinioni e analisi|

Il 27 novembre 2023, una coalizione di 18 paesi tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Italia, Repubblica Ceca, Estonia, Polonia, Australia, Cile, Israele, Nigeria e Singapore, ha presentato un accordo pionieristico per la sicurezza nell'intelligenza artificiale (IA). Questo accordo, sebbene non vincolante, stabilisce raccomandazioni dettagliate per le aziende che sviluppano e utilizzano l'IA per garantire che vengano progettati sistemi "sicuri dalla progettazione" che proteggano i clienti e il pubblico da abusi. Il documento di 20 pagine incentrato su queste raccomandazioni sottolinea la necessità di monitorare i sistemi di IA per abusi, proteggere i dati da manomissioni e controllare i fornitori di software.

SØØn – Newsletter n°7 del 24 novembre 2023

Di |2023-11-24T11:48:26+01:0024 Novembre , 2023|Riepiloghi|

Gli argomenti trattati questa settimana sono: - Giornalismo e IA a confronto nelle diverse culture - Problemi dell’IA: oltre la punta del naso - Accordo tra Francia, Germania e Italia per l’autoregolamentazione dell’IA - IA generativa tra editori a caccia di soldi e privacy - L’Intelligenza Artificiale e la possibilità di perdere il lavoro - Kyutai il nuovo laboratorio francese di IA - Meta e la pubblicità politica

Giornalismo e IA a confronto nelle diverse culture

Di |2024-03-08T15:00:42+01:0024 Novembre , 2023|Articoli, Eventi, Giornalismo e IA, News|

L'uso dell'intelligenza artificiale nel giornalismo continua ad avere grande risonanza: è infatti un argomento centrale in numerosi dibattiti e convegni a livello internazionale. La preoccupazione principale riguarda l'eventualità che le nuove tecnologie possano rimpiazzare il lavoro umano. Recentemente, eventi di spicco come il Global Media Congress ad Abu Dhabi, l'Assemblea Generale Annuale dell'Associazione Europea per la Formazione al Giornalismo a Vienna e la Conferenza sul Giornalismo della Korea Press Foundation, hanno approfondito questa tematica, evidenziando sia le opportunità, sia le sfide presentate dall'IA. Nonostante questi eventi abbiano avuto luogo in diverse parti del mondo - Medio Oriente, Asia ed Europa - prospettive e preoccupazioni risultano convergenti.

Problemi dell’IA: oltre la punta del naso

Di |2024-03-05T16:37:51+01:0024 Novembre , 2023|Articoli, News, Opinioni e analisi|

Ciò che emerge dalla storia che segue è forse l’aspetto più inquietante di tutta la vicenda dell’IA generativa: non le macchine che sostituiscono gli uomini o che prendono il sopravvento su di noi, ma la necessità di un controllo trasparente di questi sistemi e delle aziende che li governano. Abbiamo seguito in questi giorni le “strane” vicende della rimozione di Sam Altman che che abbiamo riepilogato brevemente. Ma cosa è successo davvero? Abbiamo letto di tutto in questi 5 giorni: la fine di OpenAI, le possibili conseguenze legali per Microsoft per presumibili azioni da parte di OpenAI, la nascita di un monopolio dell’IA in Microsoft etc. Ma come avrebbe mai potuto OpenAI fare causa a Microsoft che ne è sostanzialmente occulto azionista di maggioranza?

Accordo tra Francia, Germania e Italia per l’autoregolamentazione dell’IA

Di |2024-03-08T15:10:03+01:0024 Novembre , 2023|Articoli, Etica e Normativa, News|

L’accordo raggiunto sulla regolamentazione dell'intelligenza artificiale il 18 novembre, si focalizza principalmente sull'autoregolamentazione obbligatoria tramite codici di condotta. Questi tre stati propongono all'Unione Europea una regolamentazione che presta maggiore attenzione all'applicazione dell'IA, mettendo in rilievo i codici di condotta per i modelli di IA piuttosto che sulla tecnologia stessa. Questo accordo si colloca in un momento decisivo per la regolamentazione europea dell'intelligenza artificiale, con l'IA Act che sta per completare il suo percorso legislativo. Le istituzioni dell'UE sono impegnate a definire i dettagli finali della legislazione.

IA generativa tra editori a caccia di soldi e privacy

Di |2024-03-08T15:09:20+01:0024 Novembre , 2023|Articoli, Etica e Normativa, Giornalismo e IA, News|

Il 22 novembre il Garante per la protezione dei dati personali ha comunicato di aver avviato una indagine conoscitiva sui siti internet pubblici e privati per verificare l’adozione di idonee misure di sicurezza adeguate ad impedire la raccolta massiva (webscraping) di dati personali a fini di addestramento degli algoritmi di intelligenza artificiale (IA) da parte di soggetti terzi. L’indagine conoscitiva riguarda tutti i soggetti pubblici e privati, operanti quali titolari del trattamento, stabiliti in Italia o che offrono in Italia servizi, che mettono a disposizione on-line dati personali liberamente accessibili anche dagli “spider” dei produttori di algoritmi di intelligenza artificiale.

L’Intelligenza Artificiale e la possibilità di perdere il lavoro

Di |2024-03-08T15:08:32+01:0024 Novembre , 2023|Articoli, News, Opinioni e analisi|

L'impatto dell'IA generativa sul mondo del lavoro è già stato considerevole e lo sarà sempre più, spingendo le aziende verso l'automazione di compiti, suscitando timori tra i lavoratori per la potenziale perdita del proprio impiego. Forrester ha monitorato l'impatto dell'IA sui lavori per quasi un decennio, rilevando che il 36% dei lavoratori a livello globale teme di perdere il proprio lavoro a causa dell'automazione nei prossimi dieci anni. L'IA generativa dimostra di essere particolarmente veloce nel modificare attività ed attitudini, e si prevede la sostituzione del 4.9% dei lavori negli Stati Uniti entro il 2030 con la IA generativa che causerà il 30% di tali perdite, sostituendo circa 90.000 posti di lavoro nel 2023 e crescendo fino a 2.4 milioni entro il 2030.

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