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Apple vuole inserire l’IA di Google negli iPhone

Di |2024-03-20T12:27:10+01:0020 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, Tecnologia e applicazioni|

Apple e Google avrebbero stretto un accordo per incorporare l'intelligenza artificiale di Google Gemini nei prossimi iPhone, secondo quanto riportato da Bloomberg. Questo consentirebbe ad Apple di offrire ai propri clienti funzionalità alimentate dall'intelligenza artificiale già con la prossima versione di iOS. L’azienda mira a introdurre funzionalità come la creazione di immagini e la scrittura di testi, rivoluzionando l'interazione degli utenti con i dispositivi e la creazione di contenuti, sia su dispositivi per operazioni di base sia nel cloud per compiti più complessi. Nell’accordo inoltre sarebbe previsto che Google diventi il motore di ricerca predefinito sul browser web Safari.

Nasce Microsoft AI

Di |2024-03-20T12:27:02+01:0020 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, Tecnologia e applicazioni|

Negli ultimi due anni, l'intelligenza artificiale ha assunto un ruolo centrale nella strategia di Microsoft, conducendo l'azienda verso una nuova fase di innovazione e crescita. Satya Nadella CEO di Microsoft con un post sul blog, ha annunciato un importante riorganizzazione interna, con la creazione di una nuova società del gruppo: Microsoft AI. Questa nuova entità si concentrerà esclusivamente sullo sviluppo di tecnologie all'avanguardia, come Copilot, Bing ed Edge, mirate a migliorare l'esperienza degli utenti consumer attraverso l'intelligenza artificiale.

SØØn – Newsletter n°11 del 15 marzo 2024

Di |2024-03-15T13:54:21+01:0015 Marzo , 2024|Riepiloghi|

Gli argomenti trattati questa settimana sono: - OpenAi nuovi accordi con le testate giornaliste: Le Monde e Prisa Media - Al Financial Times crescita degli abbonamenti e uso dell’ IA: il pericolo è la disintermediazione - Thomson Reuters investe nell’Intelligenza Artificiale - Per i Pulitzer l’intelligenza artificiale è solo uno strumento - IA nelle redazioni fra casi Top e casi Flop - Grok di Musk diventa Open Source

OpenAi nuovi accordi con le testate giornaliste: Le Monde e Prisa Media

Di |2024-03-18T09:17:50+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, Tecnologia e applicazioni|

Dopo aver stretto accordi con Associated Press a luglio 2023 e Axel Springer a dicembre dello stesso anno, OpenAI ha concluso altre due partnership cruciali per garantire un flusso continuo di notizie autentiche e ufficiali che gli permetteranno di arricchire e aggiornare i modo continuo il suo LLM. Attraverso un annuncio sul proprio blog, ha rivelato una collaborazione con due importanti testate europee: il quotidiano francese Le Monde e il gruppo mediatico spagnolo Prisa Media. Questa partnership riguarda i contenuti pubblicati su piattaforme come El País, Cinco Días, As ed El Huffpost.

Thomson Reuters investe nell’Intelligenza Artificiale

Di |2024-03-18T09:22:42+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, News|

Thomson Reuters, una delle realtà più rilevanti nel campo dei media e dell’informazione, punta decisa sull'intelligenza artificiale. Steve Hasker, CEO di Thomson Reuters, ha affermato in un'intervista al Financial Times, che il gruppo dispone di "un'enorme potenza di fuoco finanziaria" costituita da un capitale secco di circa 8 miliardi di dollari come risultato della capacità di generare liquidità delle varie attività del gruppo per espandersi nei servizi professionali e nelle informazioni basati sull'intelligenza artificiale.

Al Financial Times crescita degli abbonamenti e uso dell’ IA: il pericolo è la disintermediazione

Di |2024-03-18T09:20:34+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, News|

Il CEO evidenzia che nonostante le sfide, il FT è in una posizione relativamente forte, con un aumento del numero di lettori e dei ricavi. Si concentra sull'importanza dell'indipendenza editoriale, dell'espansione della redazione e dell'innovazione digitale per mantenere e ampliare il coinvolgimento del pubblico. L'intervista evidenzia anche la collaborazione e il beneficio reciproco derivante dalla partnership con il Nikkei, con entrambe le società che traggono vantaggio dalle rispettive esperienze e strategie nell'affrontare le sfide del settore.

Per i Pulitzer l’intelligenza artificiale è solo uno strumento

Di |2024-03-18T09:19:42+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, News|

Il Premio Pulitzer e il Premio George Polk, tra i più prestigiosi nel giornalismo, stanno affrontando una nuova sfida: l'intelligenza artificiale generativa. Secondo l'amministratore del Premio Pulitzer, quest'anno il 11% dei finalisti (cinque su 45) ha rivelato di aver utilizzato l'IA nei loro lavori. Il consiglio dei Pulitzer ha avviato una riflessione sull'IA già l'anno scorso, adottando un approccio esplorativo. Anche i George Polk Awards stanno esplorando l'impatto dell'IA e pianificano adattamenti alle regole del concorso, sebbene sia troppo tardi per l'attuale ciclo.

IA nelle redazioni fra casi Top e casi Flop

Di |2024-03-18T09:21:51+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, News, Tecnologia e applicazioni|

Zach Seward, direttore editoriale delle iniziative AI del New York Times è intervenuto durante la conferenza South by South West 2024 di Austin, uno dei principali appuntamenti legato alle industrie creative negli Stati Uniti, per esaminare lo stato attuale del giornalismo basato sull’intelligenza artificiale concentrandosi sul ruolo che l'IA artificiale potrebbe svolgere nelle redazioni. Ha illustrato diversi casi in cui le redazioni hanno adottato l'intelligenza artificiale, evidenziando sia situazioni in cui l'impiego di questa tecnologia ha portato a gravi errori immediatamente riconoscibili, sia casi positivi in cui i risultati hanno superato le aspettative.

Grok di Musk diventa Open Source

Di |2024-03-18T09:17:10+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, Tecnologia e applicazioni|

"Questa settimana, xAI renderà Grok open source", ha scritto Musk lunedì sul suo social network. Grok, il modello di intelligenza artificiale sviluppato dall'azienda xAI di Elon Musk, originariamente concepito per comprendere il linguaggio naturale e generare testi in modo simile agli esseri umani, è diventato noto per la sua tendenza a produrre contenuti politicamente scorretti, spesso offensivi e volgari, Lo stesso Elon Musk il giorno del lancio aveva descritto Grok come un'intelligenza artificiale con uno "spirito ribelle", incline al sarcasmo e all'umorismo nelle risposte, programmato per affrontare argomenti controversi e domande "piccanti".

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