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The New York times investe ancora sull’IA

Di |2024-03-08T14:36:44+01:001 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Tecnologia e applicazioni|

Secondo quanto riferito dai dirigenti del giornale statunitense Axios, Il The New York Times testerà l'impiego dell'IA generativa per assistere gli inserzionisti nella selezione dei migliori spazi editoriali per i loro messaggi promozionali. L'obiettivo è ottimizzare l'efficacia delle campagne pubblicitarie e raggiungere con maggiore precisione i potenziali consumatori. Il progetto, in fase di sviluppo dalla seconda metà del 2024, coinvolgerà un gruppo selezionato di investitori pubblicitari, con i primi casi studio che saranno monitorati internamente dal giornale. Joy Robins, responsabile globale della pubblicità del Times, ha commentato: "Questo dimostra chiaramente che crediamo che l'IA generativa sia un fattore abilitante e possa essere un elemento efficace per la nostra attività se utilizzato in modo responsabile".

Gemini è razzista? Google blocca la produzione delle immagini

Di |2024-03-08T14:47:40+01:001 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Giornalismo e IA|

Attraverso un post sul social X, Google ha annunciato il temporaneo blocco del suo nuovo modello di intelligenza artificiale, Gemini, nella produzione di immagini di persone, dichiarando: 'Stiamo già lavorando per risolvere i recenti problemi con la funzionalità di generazione delle immagini di Gemini. Mentre lo facciamo, metteremo in pausa la generazione delle immagini delle persone e presto pubblicheremo una versione migliorata'." La decisione è stata presa in seguito alla diffusione su social media di esempi di immagini generate dallo strumento, le quali raffiguravano figure storiche, come i papi e i padri fondatori degli Stati Uniti, in una varietà di etnie e generi. Ad esempio, una richiesta di immagini di vichinghi ha prodotto solo persone di colore vestite con abiti tradizionali dei guerrieri norreni.

Continua la battaglia legale tra OpenAI e Il The New York Times

Di |2024-03-08T14:36:56+01:001 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo e IA|

Lo scorso dicembre, il The New York Times ha avviato azioni legali contro OpenAI e il suo principale finanziatore, Microsoft, accusandoli di sfruttare milioni dei suoi articoli senza autorizzazione per addestrare chatbot destinati a fornire informazioni agli utenti. In una dichiarazione presentata lunedì presso il tribunale federale di Manhattan, OpenAI ha chiesto ad un giudice federale di archiviare alcune parti della causa sul copyright del giornale contro di essa, sostenendo che il NYT ha hackerato il suo chatbot ChatGPT e altri sistemi di intelligenza artificiale per generare delle prove valide da utilizzare per il caso. “Le accuse contenute nella denuncia del Times non soddisfano i suoi famosi e rigorosi standard giornalistici. La verità, che verrà fuori nel corso di questo caso, è che il Times ha pagato qualcuno per hackerare i prodotti OpenAI"

SØØn – Newsletter n°8 del 23 febbraio 2024

Di |2024-03-08T14:48:51+01:0023 Febbraio , 2024|Riepiloghi|

Gli argomenti trattati questa settimana sono: - La visione sull’IA del The New York Times - Le controversie sul copyright nell’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale - IA e disinformazione: 20 big tech firmano un accordo a Monaco - Reddit vende i dati degli utenti all’IA - Anche OpenAI ha il suo text to video: nasce Sora

La visione sull’IA del The New York Times

Di |2024-03-08T14:37:24+01:0023 Febbraio , 2024|Articoli, Giornalismo e IA|

«Riesci a immaginare un mondo in cui ogni articolo che produciamo è tradotto in tutte le lingue della Terra? Possiamo ed è emozionante. Riesci a immaginare un mondo in cui ogni articolo che scriviamo viene automaticamente trasformato in audio e ogni podcast che creiamo viene automaticamente trasformato in testo? Possiamo ed è emozionante. Renderà il nostro giornalismo più accessibile a più persone che mai.» Sono queste alcuni dei concetti espressi da A.G. Sulzberger, editore del The New York Times, in un’intervista esclusiva rilasciata al Reuters Institute for the Study of Journalism curata dal giornalista Eduardo Suarez. Concetti e parole che prefigurano una nuova strada per l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle redazioni, superando le paure emozionali e i determinismi tecnologici.

Le controversie sul copyright nell’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale

Di |2024-03-08T14:37:31+01:0023 Febbraio , 2024|Articoli, Etica e Normativa|

Lo scorso luglio la comica Sarah Silverman e alti autori: Christopher Golden, Richard Kadrey, Paul Tremblay e Mona Awad avevano accusato OpenAI di aver utilizzato illecitamente i loro lavori per addestrare ChatGPT, violando il loro diritto di copyright. Le prove offerte dagli autori miravano a dimostrare che, quando richiesto, ChatGPT remixava le opere protette da copyright di migliaia di autori di libri senza consenso, compenso o credito. Il 19 febbraio 2024, la giudice federale californiana Araceli Martínez-Olguín ha respinto le accuse degli autori ritenendo che non sia stata riscontrata una somiglianza diretta tra gli output di ChatGPT e le opere originali. Martínez-Olguín ha sottolineato che i querelanti “non hanno dimostrato che gli output di ChatGPT contengano copie dirette dei libri protetti da copyright” .

IA e disinformazione: 20 big tech firmano un accordo a Monaco

Di |2024-03-08T14:18:56+01:0023 Febbraio , 2024|Articoli, Ecosistema digitale, Intelligenza Artificiale|

Durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco , tenutasi il 16 febbraio 2024, riunione di leader politici ed esperti di sicurezza globali, è stato firmato un accordo che coinvolge 20 aziende tecnologiche di spicco tra queste figurano le principali piattaforme social e le società di intelligenza artificiale, tra cui Google, Meta, Microsoft, OpenAI e TikTok. L'accordo si focalizza sull'affrontare i crescenti rischi legati ai contenuti ingannevoli generati dall'intelligenza artificiale, soprattutto in contesti elettorali. I firmatari si sono impegnati a sviluppare e implementare tecnologie atte a mitigare tali rischi, individuare e contrastare la diffusione di tali contenuti sulle loro piattaforme e adottare misure appropriate.

Reddit vende i dati degli utenti all’IA

Di |2024-03-01T13:41:51+01:0023 Febbraio , 2024|Articoli, Etica e Normativa|

Reddit, il social media statunitense, ha recentemente stretto un accordo con un'azienda di intelligenza artificiale, della quale non si sa il nome, per fornirle i dati dei suoi utenti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il contratto ha un valore di circa 60 milioni di dollari all'anno e fa parte della strategia di Reddit per aumentare le proprie entrate in vista della sua imminente quotazione in borsa. L'accordo prevede che Reddit conceda all'azienda l'accesso ai post e ai commenti degli utenti, che verranno utilizzati per addestrare modelli di intelligenza artificiale. Il contratto (e le controversie ad esso associate) si basa sulla concessione dell'utilizzo delle API (interfaccia di programmazione delle applicazioni) di Reddit, per consentire l'accesso ai dati del sito web.

Anche OpenAI ha il suo text to video: nasce Sora

Di |2024-03-01T13:42:47+01:0023 Febbraio , 2024|Articoli, Tecnologia e applicazioni|

OpenAI ha recentemente annunciato il lancio del suo strumento di generazione video da testo denominato Sora. Questo strumento è progettato per convertire istruzioni testuali in video con una durata massima di 60 secondi, consentendo la creazione di scene complesse caratterizzate da più personaggi, movimenti specifici e sfondi dettagliati. Sora si basa su una versione del modello di diffusione utilizzato da Dalle-3 di OpenAI e da GPT-4, il che gli consente di comprendere non solo le istruzioni testuali fornite, ma anche di sviluppare una comprensione della grammatica cinematografica per produrre video più realistici. Con Sora OpenAI entra in competizione diretta con altre aziende, tuttavia, OpenAI afferma che Sora si distingue per il suo sorprendente fotorealismo e la capacità di produrre video più lunghi, fino a un minuto, rispetto alla concorrenza.

SØØn – Newsletter n°7 del 16 febbraio 2024

Di |2024-02-16T12:31:11+01:0014 Febbraio , 2024|Riepiloghi|

Gli argomenti trattati questa settimana sono: - Il giornalismo nelle redazioni: lo studio del Tow Center for Digital Journalism - Bard cresce e diventa Gemini - Midjourney in campo contro i deepfake - Londra crea l'AI Safety Institute per affrontare i rischi dei modelli di IA - Meta: etichetta i contenuti per distinguere quelli Umani da quelli artificiali

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