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La battaglia legale tra il New York Times, Microsoft e OpenAI

Di |2024-03-08T14:55:27+01:004 Gennaio , 2024|Articoli, Giornalismo e IA, Newsletter|

La questione del diritto d’autore relativo all’uso dei dati per l’addestramento dei modelli di linguaggio naturale è al centro di una controversia legale attivata dal New York Times nei confronti di Microsoft e OpenAI. Il giornale ha citato in giudizio le due società per violazione del copyright, accusandole di aver utilizzato milioni dei suoi articoli nell'addestramento di modelli di intelligenza artificiale, mettendo a rischio il rapporto con i lettori e minacciando la qualità del giornalismo. Secondo quanto affermato dal New York Times, questa pratica potrebbe provocare una significativa perdita di entrate per il giornale, provenienti da abbonamenti, licenze, pubblicità e affiliazioni. Il quotidiano sostiene che "le due aziende cercano di approfittare gratuitamente del massiccio investimento del Times nel suo giornalismo".

Il legame tra Microsoft e OpenAI si rafforza

Di |2024-03-19T14:33:56+01:007 Dicembre , 2023|Articoli, News, Opinioni e analisi|

Dopo essere ritornato a guidare OpenAI, il CEO Sam Altman ha annunciato una significativa evoluzione nella governance dell'azienda: Microsoft assumerà una posizione di osservatore nel consiglio di amministrazione. Questa mossa indica una stretta collaborazione tra le due aziende e riflette i recenti cambiamenti nella leadership di OpenAI. L'osservatore designato da Microsoft avrà il privilegio di partecipare alle riunioni del consiglio di OpenAI e di accedere a informazioni riservate. Tuttavia, è importante notare che non avrà il diritto di voto su questioni chiave, come l'elezione o la scelta degli amministratori.

AGI : pericolo o opportunità?

Di |2024-03-19T14:29:29+01:007 Dicembre , 2023|Articoli, Etica e Normativa, News, Tecnologia e applicazioni|

Il progresso dell'Intelligenza Artificiale è al centro di un acceso dibattito, caratterizzato da divergenze di opinione che riflettono le diverse prospettive riguardo al momento in cui le intelligenze artificiali potrebbero effettivamente superare l'intelligenza umana. Recentemente, Ben Goertzel, CEO di SingularityNET e autorevole ricercatore nel campo dell'Intelligenza Artificiale Generale (AGI), ha lanciato un allarme “singolarità”, prevedendo che entro il 2031 l'IA potrebbe superare l'intelligenza umana. Goertzel basa la sua previsione sull'accelerazione degli sviluppi nei modelli di IA linguistica, come Llama2 di Meta e GPT-4 di OpenAI, che stanno attirando notevoli investimenti e interesse da parte di scienziati e ricercatori. L'AGI, capace di compiere compiti in modo simile agli esseri umani, è al centro del dibattito.

SØØn – Newsletter n°8 del 1° dicembre 2023

Di |2024-03-11T16:19:19+01:001 Dicembre , 2023|Riepiloghi|

Gli argomenti trattati questa settimana sono: - IA nel giornalismo: riflessioni dal convegno ANSA - IA e giornalismo: cosa ne pensano gli svizzeri - La necessità di “dimenticare” per le Intelligenze Artificiali - AWS lancia Amazon Q - Editing video: FlexClip - Nuovo accordo sull’IA firmato da 18 paesi

AWS lancia Amazon Q

Di |2024-03-08T15:55:51+01:0030 Novembre , 2023|Articoli, News, Tecnologia e applicazioni|

Amazon Web Services (AWS) Durante l'evento re:Invent 2023, tenutosi il 27 novembre, ha lanciato Amazon Q, una nuova piattaforma di intelligenza artificiale generativa dedicata al mondo aziendale. Il CEO di AWS, Adam Selipsky, ha descritto Amazon Q come un "compagno di lavoro per milioni di persone nel loro ambiente lavorativo", evidenziando il suo potenziale nel migliorare l'ambiente lavorativo. Il nome "Q" non solo fa riferimento alla parola "domanda", ma evoca anche il personaggio omonimo dei romanzi di James Bond e di "Star Trek", simboleggiando ingegnosità e potenza. Questa innovazione si posiziona nel mercato competitivo dell'IA generativa, dove già operano soluzioni come ChatGPT di OpenAI, Bard di Google, e i copiloti di Microsoft.

Problemi dell’IA: oltre la punta del naso

Di |2024-03-05T16:37:51+01:0024 Novembre , 2023|Articoli, News, Opinioni e analisi|

Ciò che emerge dalla storia che segue è forse l’aspetto più inquietante di tutta la vicenda dell’IA generativa: non le macchine che sostituiscono gli uomini o che prendono il sopravvento su di noi, ma la necessità di un controllo trasparente di questi sistemi e delle aziende che li governano. Abbiamo seguito in questi giorni le “strane” vicende della rimozione di Sam Altman che che abbiamo riepilogato brevemente. Ma cosa è successo davvero? Abbiamo letto di tutto in questi 5 giorni: la fine di OpenAI, le possibili conseguenze legali per Microsoft per presumibili azioni da parte di OpenAI, la nascita di un monopolio dell’IA in Microsoft etc. Ma come avrebbe mai potuto OpenAI fare causa a Microsoft che ne è sostanzialmente occulto azionista di maggioranza?

SØØn – Newsletter n°6 del 17 novembre 2023

Di |2024-02-23T16:09:56+01:0017 Novembre , 2023|Riepiloghi|

Gli argomenti trattati questa settimana sono: - La Carta di Parigi sull'intelligenza artificiale e il giornalismo, lanciata il 10 novembre 2023,creata con l’intento di stabilire norme etiche e principi che i giornalisti e le redazioni di tutto il mondo possono adottare e applicare nel loro lavoro quotidiano con le tecnologie. - Festival sul giornalismo digitale “Glocal” - Analisi sul destino della scrittura nell'era dell'IA secondo la visione di alcuni autori. - La "superintelligenza" ricercata da OpenAI - Tools e strumenti di IA utile ai giornalisti per velocizzare e semplificare il lavoto - Analisi sulla crescita e le opportunità finanziarie dell'IA

OpenAI vuole la “superintelligenza”

Di |2024-02-29T15:55:55+01:0017 Novembre , 2023|Opinioni e analisi|

Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI, è alla ricerca di ulteriori fondi da Microsoft per sviluppare l'intelligenza generale artificiale (AGI) o superintelligenza, con l'obiettivo di creare software con intelligenza paragonabile a quella umana. OpenAI, che ha creato ChatGPT, considera l'AGI un passo avanti significativo nel campo dell'intelligenza artificiale. Microsoft è stato un investitore chiave in OpenAI, con un contributo iniziale di $1 miliardo nel 2019 e, da allora, ha mantenuto una relazione stretta con l'azienda. Inoltre, nell'ambito dell'iniziativa più ampia di OpenAI, è stata proposta la creazione di un organismo di regolamentazione internazionale.

SØØn – Newsletter n°5 del 10 novembre 2023

Di |2024-02-23T14:42:23+01:0010 Novembre , 2023|Riepiloghi|

Questa settimana parliamo di: MSN di Microsoft sostituisce gran parte dei suoi 800 editors del sito con l'IA creando molti problemi di disinformazione Midjourney lancia due novità significative nel campo della generazione di immagini basate sull’intelligenza artificiale News/Media Alliance (organizzazione no-profit che rappresenta più di 2.200 organizzazioni mediatiche di notizie e riviste) ha pubblicato un White Paper schierandosi apertamente contro le violazioni del Copyright nell’era dell’intelligenza artificiale OpenAI ha tenuto il suo primo Dev Day, con al centro dell’evento, le innovazioni legate a GPT-4 e ChatGPT Lo scorso 30 ottobre, il presidente Biden ha firmato l’ Executive Order che regolerà la creazione, l’utilizzo e la diffusione di modelli di intelligenza artificiale negli USA L’azienda cinese Ant Group, che gestisce il più grande sistema di pagamento mobile del paese, ha ricevuto il via libera governativo per la commercializzazione di prodotti basati sul suo modello linguistico d’intelligenza artificiale “Bailing”.

Quando l’Intelligenza Artificiale sostituisce i giornalisti

Di |2024-03-08T15:02:45+01:009 Novembre , 2023|Giornalismo e IA|

La credibilità informativa di MSN.com, la homepage di Microsoft e uno dei siti web più visitati globalmente, sono al centro di un acceso dibattito, come riportato dalla CNN in un ampio articolo sul suo sito. Recentemente la piattaforma è stata criticata per la pubblicazione di notizie false e distorte, risultato involontario del crescente affidamento dell'azienda all'intelligenza artificiale per la cura dei contenuti di notizie. Questo passaggio dall'editoria umana all'automazione ha visto la luce nel 2018, quando Microsoft impiegava oltre 800 redattori per selezionare le notizie per i suoi lettori. Con il procedere verso un ecosistema digitale più automatizzato, molti di questi redattori sono stati rimpiazzati dall'IA.

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